Un impianto geotermico nel centro di una città come Milano è un fenomeno che, quantomeno, incuriosisce. Come sarà stato possibile realizzarlo? Va detto che sulla geotermia insiste un ingiusto pregiudizio popolare, che la associa a fumarole, vapori e aree vulcaniche (come quella del Monte Amiata in Toscana, sede di una centrale geotermica ad alta entalpia). Questa, però, è un’interpretazione solo parzialmente vera, monolitica e, purtroppo, comune.  

Realizzare un impianto geotermico a bassa entalpia, al contrario, è più che possibile in qualsiasi territorio italiano e, spesso, è piuttosto facile. Inoltre, si tratta di un intervento fortemente consigliato dagli esperti in sostenibilità ambientale. Il motivo è semplice: oltre a essere green, la geotermia permette di risparmiare più del 70% dei costi di riscaldamento. Anche laddove non vi sia la presenza di vulcani sotterranei e a qualsiasi latitudine, un inesauribile e costante calore del sottosuolo può essere estratto e sfruttato in abitazioni e aziende. Ciò rende il geotermico l’unica fonte di energia rinnovabile in grado di garantire continuità nel tempo.  

La geotermia, dunque, merita chiarezza e soprattutto promette un forte sviluppo. Per questo, vogliamo dimostrartelo raccontandoti la genesi di un caso esemplare di impianto geotermico a bassa entalpia. 

Un impianto geotermico in città: un caso di successo 

Ci troviamo in corso Vercelli a Milano, un’area ad alta densità di popolazione. Tra alti edifici, metropolitane sotterranee e i molti resti archeologici d’epoca romana che affiorano in ogni cantiere, non si penserebbe certo di poter realizzare un impianto geotermico. Eppure, al civico 25, le nostre maestranze hanno portato a termine un intervento che sta facendo scuola in tutta Europa

L’immobile è imponente: circa 8.500 mq, 75 unità abitative, attività commerciali su strada, ma nessuno spazio esterno condominiale. Prima della riqualificazione energetica, il riscaldamento dell’edificio avveniva attraverso una classica caldaia a gasolio. Oggi, a 10 anni dalla realizzazione del nuovo impianto geotermico da 500 kW di potenza i condomini godono della riduzione: 

  • del 79% delle spese annue di riscaldamento 
  • del 70% delle emissioni di CO2  
  • del 30% del fabbisogno di energia termica 

Di per sé, il vantaggio economico giustifica la scelta di puntare su questa tecnologia ad oggi ancora troppo poco diffusa. 

Ogni ostacolo progettuale è superato con la competenza 

Per realizzare l’impianto geotermico di corso Vercellin era necessario scavare fino a 130 metri di profondità. I problemi da affrontare erano diversi: 

  • il palazzo non gode di alcun giardino condominiale;  
  • abitazioni e attività commerciali non potevano essere liberate; 
  • occorreva limitare al massimo i disagi dei condomini. 

Pertanto, i nostri ingegneri hanno deciso di scavare nel seminterrato del palazzo, nell’area dei box auto.  

Visto che le dimensioni di qualsiasi macchina perforatrice adatta allo scopo impedivano l’ingresso nel cantiere, la società ne ha creata una ad hoc, che potesse percorrere il corsello che porta ai box. 

Dopo aver scavato il sottosuolo e installato sonde e tubature, è stata costruita una sala tecnica per alloggiare le pompe di calore e gli accumuli di acqua necessari a questo particolare impianto geotermico. 

Il nostro intervento, associato alla riduzione delle dispersioni termiche dell’intera costruzione (attraverso un cappotto termico, cambio degli infissi e trasformazione del terrazzo in un tetto-giardino di 1.000 mq), ha riqualificato significativamente lo stabile. L’immobile ha guadagnato ben 5 classi di efficienza energetica, passando da G a B. 

L’impianto geotermico è perfetto anche per le imprese 

Siamo convinti che l’informazione corretta sia alla base di ogni buona scelta. Oggi, non solo i complessi residenziali, ma anche le imprese possono trarne vantaggio sfruttando i fondi del PNRR. Pertanto, l’impianto geotermico a bassa entalpia è oggi un’opzione semplice, vantaggiosa, da considerare per le sue potenzialità green e di efficienza.

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