Elettricità green e riscaldamento sostenibile, per affrancare l’Italia dalla dipendenza dal gas russo e, al contempo, per ovviare al problema ambientale, come richiesto dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030). A questo può servire lo sviluppo del geotermico.
Se è vero che le crisi abilitano il cambiamento, allora lo spauracchio della carenza di gas dal prossimo autunno (2022, ndr) deve far puntare sulle fonti energetiche alternative senza ulteriori indugi e ripensamenti. Una delle prospettive più promettenti è proprio lo sviluppo della geotermia, l’energia a torto meno considerata e meno conosciuta nel mix da fonti rinnovabili.
La leva è il riscaldamento sostenibile, ma i benefici non finiscono qui…
Affrontare l’inverno senza gas per scaldare gli edifici o per produrre elettricità da destinare alle industrie fa paura a tutti, cittadini e imprenditori. Oggi, la guerra in Ucraina costringe le nazioni europee a uscire dalla zona di comfort: la comoda scorciatoia politica, percorsa imprudentemente da molti Stati europei negli ultimi anni, si è rivelata un boomerang. Il rischio di rimanere senza energia termica ed elettrica, oggi, è concreto e le conseguenze di un blocco delle forniture dalla Russia sarebbero devastanti per l’intera economia italiana.
Tuttavia, gli errori possono sempre essere fonte di opportunità e infatti, giocoforza, le tecnologie rimaste a lungo in panchina finalmente entrano in campo da protagoniste. Il geotermico, con la sua enorme potenzialità in termini di produzione energetica, è fra queste. Ciò per diverse ragioni.
- la produzione geotermica è inesauribile e costante: il calore prelevato da un giacimento attivo viene continuamente ripristinato in modo naturale, attraverso i fenomeni di conduzione e convezione dai territori più caldi circostanti;
- il geotermico consente di ricavare elettricità e calore per uso diretto, dunque è certamente una fonte di riscaldamento sostenibile non ancora adeguatamente sfruttata. L’energia geotermica potrebbe liberare risorse economiche, di cui famiglie e imprese hanno estremo bisogno per sopravvivere ai rincari;
- le tecnologie sono mature, ma al contempo esistono ottime prospettive per il miglioramento e l’innovazione nei sistemi geotermici
I perché della geotermia meno immediati, ma di importanza cruciale
Ulteriori motivi per puntare sullo sviluppo del geotermico sono:
- il ruolo significativo che potrebbe assumere nella mitigazione del cambiamento climatico, perché non prevede combustione per le fasi di estrazione e quindi è una fonte a bassa emissione di gas serra;
- la sua importanza come fonte di litio, elemento strategico per l’industria delle batterie per cellulari, computer e veicoli elettrici;
- la riduzione dei costi di produzione dell’energia geotermica e il maggiore recupero energetico attraverso il miglioramento tecnologico e l’innovazione degli impianti.
Ecco perché, già nel 2018, l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), massima autorità per la valutazione scientifica della crisi climatica, guardava all’energia geotermica con grande ottimismo. Il “Renewable energy sources and climate change mitigation”, infatti, affermava che, entro il 2050, questa fonte soddisferà circa il 3% della domanda globale di elettricità e il 5% della domanda globale di raffrescamento e riscaldamento sostenibile. Oggi, attraverso il report 2022, l’IPCC conferma l’importanza della geotermia per il riscaldamento delle abitazioni e per l’apporto di calore alle industrie, e sottolinea anche il contributo che può dare nel settore dell’elettricità.
Energia geotermica un’opzione già disponibile per cittadini, Comuni e industrie
L’energia geotermica applicata alla climatizzazione degli edifici è economicamente sostenibile. Alcune soluzioni già disponibili possono far risparmiare fino al 70% della spesa per il riscaldamento. Le tecnologie di utilizzo delle risorse geotermiche, come già detto, sono mature e consentono:
- il riscaldamento sostenibile e diretto mediante pompe di calore geotermiche (GHP);
- la combinazione di calore ed energia nelle applicazioni di cogenerazione;
- riscaldamento e raffrescamento per gli edifici, compreso il teleriscaldamento;
Ecco perché, nonostante la geotermia non sia ancora molto diffusa nel nostro Paese, conviene davvero considerare l’implementazione di un impianto geotermico, ove sia possibile. E, in Italia, le aree in cui poter sfruttare il “calore della Terra” sono sotto i nostri piedi!